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News Kosmo Energia

datanews
27dic2018
Energia: elettricità, riequilibrio oneri con prezzi stabili (-0,08%), gas +2,3%
Nel dettaglio, per quanto riguarda l'energia elettrica nel primo trimestre 2019 l'aggiornamento è sostanzialmente determinato da un deciso calo della componente a copertura dei costi per l'approvvigionamento della materia prima (-5,32% sulla spesa della famiglia tipo), controbilanciato dalla riattivazione degli oneri generali (+5% sulla stessa spesa). Un aggiornamento degli oneri con cui si ottiene il loro completo adeguamento per recuperare, nel corso del 2019, quanto sospeso negli ultimi 2 trimestri del 2018. Tale adeguamento permette di riportare i prossimi eventuali aggiornamenti degli oneri nell'ambito dei normali aggiustamenti legati al possibile variare del fabbisogno o della domanda. Per tener conto anche dell'aggiornamento infraperiodo della remunerazione del capitale investito per i servizi infrastrutturali (aggiornamento dei parametri Wacc), già deliberato dall'Autorità a inizio dicembre, leggero adeguamento poi per le tariffe di trasmissione, distribuzione e misura (+0,24%).
Per il gas naturale all'aumento della spesa per la materia prima (+0,9% sulla spesa della famiglia tipo), legato alle quotazioni attese nei mercati all'ingrosso nel prossimo trimestre, si affiancano un aumento degli oneri generali (+1%) e un leggero adeguamento delle tariffe di trasporto distribuzione e misura (+0,4%), che tiene conto anche dell'aggiornamento infraperiodo della remunerazione del capitale investito per i servizi infrastrutturali (aggiornamento dei parametri Wacc), già deliberato dall'Autorità a inizio dicembre.
(Fonte: ARERA)
27set2018
Energia: ARERA congela oneri elettrici per limitare aumenti spinti dai livelli record delle materie prime
per clienti domestici elettricità +7,6%, gas +6,1%
Energia elettrica – L’aumento per l’energia elettrica per la famiglia tipo è determinato principalmente dalla forte crescita dei costi di acquisto della materia prima (+7,3% sulla spesa del cliente tipo), oltre che da un leggero adeguamento dei costi di dispacciamento (+0,3% sulla spesa del cliente tipo). Si arriva così al +7,6% finale per la spesa complessiva del cliente domestico tipo. Grazie alla conferma dello ‘scudo’ deciso da Arera non subiscono variazioni le componenti degli oneri generali. Ugualmente ferme tutte le componenti di trasporto e distribuzione.
Gas naturale – L’aumento per il gas è determinato principalmente dalla forte crescita della componente CMEM relativa ai costi di approvvigionamento, +4,5% sulla spesa per il cliente tipo, riflettendo il rialzo atteso delle quotazioni all’ingrosso nei mercati a termine in Italia e in Europa. In leggera crescita anche la componente per i costi delle attività di approvvigionamento all’ingrosso e i relativi rischi CCR, in crescita nel periodo invernale, +0,3% sulla spesa del cliente tipo. In aumento la componente relativa al servizio di trasporto Qt, +1,3% sulla spesa del cliente tipo, dovuto all’aggiornamento del corrispettivo per il servizio di stoccaggio (CRVOS), azzerato nel periodo estivo.
Entrambi questi ultimi due adeguamenti erano già stati approvati con delibera dello scorso aprile.
Si arriva così al complessivo +6,1% per la spesa del cliente tipo.
(Fonte: ARERA)
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Energia: da tensioni internazionali e caro-petrolio elettricità +6,5% e gas +8,2%
Le tensioni internazionali e la conseguente forte accelerazione delle quotazioni del petrolio, cresciute del 57% in un anno e del 9% solo nell’ultimo mese di maggio, hanno pesantemente influenzato anche i prezzi nei mercati all’ingrosso del l’energia, con ripercussioni sui prezzi per i clienti finali sia del mercato libero che del mercato tutelato. Di conseguenza, dal prossimo 1° luglio la spesa per l’energia per la famiglia tipo in tutela registrerà un incremento del 6,5% per l’energia elettrica e dell’8,2% per il gas naturale, in controtendenza rispetto ai forti ribassi (-8% per l’elettricità e -5,7% per il gas) del secondo trimestre 2018.
Per il gas l’impatto sulla spesa per i clienti domestici risulta meno significativo in considerazione dei bassissimi consumi del periodo estivo. (Fonte: ARERA)
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Energia: da aprile in forte calo l’elettricità, -8%, e il gas, -5,7%
Nel secondo trimestre del 2018 per la famiglia-tipo in forte calo la bolletta dell’elettricità e del gas. Dal prossimo 1° aprile per la famiglia-tipo la bolletta dell’elettricità registrerà la rilevante diminuzione del -8%, mentre per il gas il calo sarà del -5,7%. Riduzioni determinate dal calo delle quotazioni sui mercati all’ingrosso, dopo gli andamenti congiunturali dello scorso trimestre, influenzate anche dalla prevista stagionalità dei consumi di elettricità e gas. (Fonte: ARERA)
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Energia: da gennaio l’elettricità in aumento del 5,3%, il gas del 5%
Per l’elettricità decisivo l’incremento dei prezzi all’ingrosso e dei costi per adeguatezza e sicurezza, per il gas arriva il previsto effetto invernale. (Fonte: ARERA)
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Energia: da ottobre in calo del -0,7% l’elettricità, in aumento del 2,8% il gas
In  particolare, il calo dell’elettricità -pur in presenza di prezzi  all’ingrosso previsti in moderato aumento - è sostanzialmente legato  alla forte riduzione dei costi di dispacciamento, cioè dei costi  sostenuti dal gestore della rete (Terna) per mantenere in equilibrio e  in sicurezza il sistema elettrico, anche grazie ai provvedimenti dell’Autorità dei mesi scorsi, che hanno ricondotto alla normalità il  relativo mercato all’ingrosso. La  variazione del gas è sostanzialmente legata alla crescita della componente ‘materia prima’, cioè all’aumento delle quotazioni del gas  attese nei mercati all’ingrosso nel prossimo trimestre, anche per  effetto della maggiore domanda dei mesi autunnali; leggero incremento  anche per la componente relativa al trasporto. Aggiustamenti in parte  controbilanciati dalla riduzione della componente relativa alla  distribuzione.  (Fonte: AEEGSI)
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Energia: da luglio aumento del +2,8% per l’elettricità, in calo del -2,9% il gas
L’andamento  dell’elettricità è legato a prezzi nel mercato nazionale all’ingrosso  previsti in rialzo nel prossimo trimestre, derivanti dagli attesi alti  consumi collegati alla stagionalità del caldo periodo estivo, già  manifestatisi nel mese di giugno particolarmente torrido e con scarsa  idraulicità cumulata dal passato inverno.
Per  il gas invece la stagione di bassi consumi a livello europeo e  nazionale implica - come previsto - una riduzione dei prezzi nei mercati  all’ingrosso continentali.
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Energia: per i  contratti di fornitura non confermati, per il cliente finale possibile  ripristino veloce dello status quo contrattuale precedente
Nel  caso in cui il passaggio ad un nuovo fornitore di energia elettrica e/o  gas avvenga senza rispettare le regole preventive per la conferma del  contratto, dopo il reclamo il cliente potrà aderire in modo volontario  alla procedura di ripristino veloce per tornare al vecchio fornitore.  Questa possibilità affianca le procedure previste dal Codice del consumo  per l'accertamento di una fornitura non richiesta (valutazione che,  secondo la legge, non spetta all'Autorità energia). Con questa revisione  della regolazione, introdotta con la deliberazione 228/2017/R/com e in  vigore dal prossimo 1° maggio, vengono meglio definite le regole  dell'Autorità a tutela dei consumatori in caso di nuove attivazioni  contrattuali non aderenti alla regolazione. Per i clienti domestici,  quindi, sarà solo su base volontaria ed esplicita l'adesione del  consumatore finale al ripristino, una sorta di conciliazione preventiva  con il ritorno veloce al vecchio fornitore. (Fonte: AEEGSI)
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Energia: da aprile aumento del +2,9% per l’elettricità, in calo del -2,7% il gas
Per l’elettricità pesano gli effetti dei rialzi all’ingrosso di inizio anno per l’andamento dei collegati mercati europei e l’eccezionale ondata di freddo.
La diminuzione nel Gas è legata al la riduzione di diverse componenti. La componente ‘materia prima’ registra un leggero calo, con quotazioni del gas nei mercati all’ingrosso attese in limitata diminuzione nel prossimo trimestre; in riduzione poi la componente relativa al servizio di trasporto e leggermente anche quella a copertura delle attività connesse all’approvvigionamento.  (Fonte: AEEGSI)
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Elettricità, aumenta il bonus per le famiglie bisognose
L’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico ha aumentato il bonus di sconto per la bolletta elettrica per le famiglie in stato di bisogno, portandolo ad un valore che va da 112 a 165 euro, a seconda della composizione del nucleo familiare, con una riduzione che sale al previsto 30% della spesa media annua lorda. L’adeguamento è stato determinato in attuazione del Decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 29 dicembre 2016 che ha rivisto la disciplina per l’erogazione dell’agevolazione. Nel dettaglio, già dal 1° gennaio 2017 il bonus passa dal 20% calcolato sulla spesa netta al 30% di sconto sulla spesa media al lordo delle imposte. Lo sconto passa così per il 2017 a 112 euro per le famiglie di 1-2 componenti (nel 2016 era di 80 euro), a 137 euro per quelle di 3-4 componenti (da 93 euro) e a 165 euro per quelle oltre i 4 componenti (da 153 euro). La riduzione sulla spesa al netto delle tasse risulta mediamente del 32%. La regolazione viene adeguata anche per quanto riguarda il livello ISEE massimo per poter accedere all’agevolazione. Per le famiglie con meno di 4 figli a carico il Decreto del 29 dicembre prevede infatti l’aggiornamento per il 2017 a 8.107,5 euro (fra il 2008 ed il 2016 è stato pari a 7.500 euro), estendendo così la platea dei potenziali beneficiari. Sarà poi l’Autorità a doverlo aggiornare ogni 3 anni in base all’andamento dei prezzi al consumo. L’aumento del livello ISEE è valido anche per l’accesso al Bonus gas, mentre per entrambi rimane immutata la soglia massima di ISEE a 20.000 euro per le famiglie con almeno 4 figli a carico. Viene invece rimandata ad un successivo provvedimento che sarà approvato a breve l’attuazione di un altro aspetto, il superamento del requisito che la fornitura elettrica da agevolare sia quella per l’abitazione di residenza anagrafica, come da tempo proposto dall’Autorità. Il rinvio si è reso necessario per poter coordinare al meglio l’intervento anche con riferimento al settore gas e verificare la coerenza delle procedure informatiche. Resta invece immutato il requisito per il quale ciascun nucleo familiare ha diritto ad un solo bonus elettrico o gas per disagio economico, eventualmente cumulabile con il bonus elettrico per disagio fisico. Per effetto della nuova regola di calcolo delle compensazioni, il bonus elettrico consente ai clienti residenti basso consumanti che ne hanno diritto di controbilanciare completamente anche gli eventuali effetti della riforma tariffaria per i clienti domestici.   Si ricorda che la domanda per il bonus elettrico o gas va presentata al proprio Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane) utilizzando gli appositi moduli. Tutte le informazioni e i materiali sono a disposizione sul sito www.autorita.energia.it o www.bonusenergia.anci.it.
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Aumento dell'Iva dal 21 al 22%
L’art. 40, co. 1-ter, del DL 98/2011 ha introdotto la seguente importante modifica:
1-ter. A decorrere dal 1° ottobre 2013, l’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto del 21 per cento è rideterminata nella misura del 22 per cento.
data news
Nuova aliquota IVA
Si avvisano i gentili Clienti che la manovra finanziaria 2011 ha disposto l'aumento dell'aliquota iva dal 20 al 21%. La nuova aliquota è entrata in vigore il 17 settembre 2011.
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Comunicazione della cessazione del servizio di tutela gas (ai sensi dell'art. 5.5 della Del. ARG/gas 71/11 del 9 giugno 2011)
L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG), con Delibera. ARG/gas 71/11 del 9 giugno 2011, ha apportato modifiche al Testo Integrato Vendita Gas (TIVG), stabilendo un differente perimetro del mercato di tutela del gas.
In particolare, la suddetta delibera prevede l’inclusione tra i Clienti aventi diritto al servizio di tutela anche:
    • delle utenze relative ad attività di servizio pubblico, tra cui ospedali, case di cura e di riposo, carceri, scuole e altre strutture pubbliche e private che svolgono un’attività riconosciuta di assistenza;
    • dei clienti non domestici con consumi non superiori a 50.000 Smc/anno.
La delibera in esame prevede inoltre che, con decorrenza 1 ottobre 2011, i Clienti finali titolari di punti di riconsegna per usi diversi che:
sono attualmente serviti nell’ambito del servizio di tutela; e hanno un consumo superiore a 50.000 Smc/anno; e sono diversi da utenze relative ad attività di servizio pubblico (ospedali, case di cura e di riposo, carceri, scuole ed altre strutture, pubbliche e private, che svolgono attività riconosciuta di assistenza), non potranno più avere diritto alla fornitura di gas naturale alle condizioni di cui al servizio di tutela.
Tali Clienti entro il 31 agosto 2011 dovranno stipulare un nuovo contratto di fornitura a condizioni di libero mercato. In caso di mancata stipula del nuovo contratto di fornitura, la stessa verrà garantita dall’attuale esercente la vendita, con applicazione di condizioni di libero mercato proposte dal medesimo.
Nel caso in cui il Cliente decida di stipulare un contratto con un diverso fornitore, dovrà esercitare il diritto di recesso direttamente, in parziale deroga a quanto previsto dall’art. 5, comma 5.2bis, della Del. 144/07 del 25 giugno 2007.
Per maggiori ed ulteriori approfondimenti, si veda la Delibera. ARG/gas 71/11 del 9 giugno 2011 (Allegato 071-11arg) e il relativo Allegato A (ALLEGATO A 071-11).
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