LE 10 REGOLE PER L'USO DEL GAS IN SICUREZZA
per evitare incidenti, sprechi e malfunzionamenti
La corretta gestione degli impianti domestici, soggetti a determinate norme di sicurezza (deliberazione 40/14), garantisce la loro efficienza, consente un risparmio energetico e, soprattutto, l’incolumità e la sicurezza di persone e cose. La Kosmo Energia vi suggerisce 10 regole e consigli da seguire.
Sicurezza gas: 10 buone regole
- I Fumi. I prodotti della combustione del gas, i cosiddetti fumi, devono sfociare sul tetto attraverso i camini e le canne fumarie. Ciò è indispensabile per l’uso sicuro degli apparecchi a gas.
- Scarico in facciata. Quando lo scarico dei fumi a tetto non è possibile, lo scarico diretto in facciata è consentito nel rispetto delle norme tecniche e soltanto se ammesso dai regolamenti comunali e provinciali.
- Camino e canna fumaria. Devono rispondere a precisi criteri costruttivi. Prima dell’accensione del riscaldamento devono essere periodicamente controllati e puliti per mantenerne l’efficienza.
- Ricambio d’aria. La combustione del gas necessita di molto aria. L’apporto di aria deve essere garantito dalla obbligatoria apertura di ventilazione verso l’esterno. La superficie dell’apertura dipende dalla potenza degli apparecchi presenti, in ogni caso non deve mai essere inferiore a 100 cm2. Attenzione: se gli apparecchi di cottura sono sprovvisti del dispositivo di controllo di assenza della fiamma, il minimo diventa di 200 cm2.
- Aspiratori. Gli aspiratori elettrici montati sulle cappe e sulle finestre aiutano contro gli odori ma sottraggono molta aria all’ambiente a scapito della ventilazione. Per compensarne la presenza, la superficie dell’apertura di ventilazione (vedi sopra) deve essere aumentata in funzione della portata d’aria del ventilatore.
- Tubo flessibile di gomma. Quello che collega gli apparecchi di cottura deve essere del tipo approvato dalla norma tecnica UNI-CIG 7140. Il tubo di gomma ha una durata di 5 anni e la data di scadenza è stampata sul tubo stesso a intervalli regolari. In ogni caso, è bene tenerne controllata l’integrità. Nel caso di apparecchi di cottura ad incasso il tubo flessibile non può essere di gomma, ma va utilizzato il tipo di acciaio inox.
- Bruciatori. Oltre a diminuire il consumo di gas, la pulizia accurata dei bruciatori previene la formazione di combusti tossici che possono liberarsi nell’aria.
- Apparecchi in bagni e camere da letto. L’installazione di apparecchi di riscaldamento e/o produzione di acqua calda nei bagni e nelle camere da letto è sempre sconsigliata. In mancanza di soluzioni alternative, è consentita l’installazione di apparecchi di tipo C, cosiddetto a “camera-stagna”. L’installazione di qualsiasi altro tipo d’apparecchio è vietata.
- Cottura dei cibi. La cottura dei cibi deve essere sempre sorvegliata. I liquidi in ebollizione potrebbero traboccare e spegnere la fiamma dei fornelli provocando una pericolosa fuoriuscita di gas in assenza di fiamma. I piani di cottura idonei sono quelli dotati di dispositivo per il controllo di fiamma.
- Verifiche. Sono obbligatorie delle verifiche periodiche. Per gli impianti di adduzione del gas, almeno una volta ogni 10 anni deve essere accertata la tenuta delle tubazioni dell’impianto (norma UNI 1137). Per gli impianti termici con potenza inferiore ai 35 kW, ogni 4 anni deve essere fatto il controllo dell’efficienza energetica della caldaia (DPR 74/2013).
Ricordiamo inoltre che il rubinetto generale deve restare chiuso quando non si fa uso del gas ma soprattutto quando si è assenti da casa.
Pronto Intervento Gas
Il gas, naturalmente inodore, viene per legge “odorizzato” così da rendere avvertibile un’eventuale fuoriuscita.